Le basi dell'alimentazione naturale in primavera/estate in un racconto, a lieto fine.

Ciao! Alcuni mi scrivono dicendo: “Sono partita bene poi ho abbandonato tutto” oppure “ho seguito tutto alla lettera e poi ho solo sgarrato” o anche “non ho forza di volontà per cambiare" o “mi è successo un fatto personale e mi sono demoralizzata, tornando a mangiare come prima” e non da ultimo “mi demoralizza il fatto che i miei famigliari non apprezzino”,…
Mi spiace ogni volta che ricevo un feedback così: non si tratta di una questione di ego e neppure del fatto che io “voglia” che tutti cambino la propria alimentazione, anzi.
Mi spiace che delle attitudini mentali, comportamentali ed emotive apprese in passato, limitino le persone al cambiamento, in questo caso di alimentazione e stile di vita.

Come ogni cambiamento, è meglio che sia graduale: iniziando a sostituire gli zuccheri raffinati con dolcificanti naturali (come malto, succo di mele, frutta secca), introducendo del riso integrale e della pasta integrale.
Per altri che già sono più vicini e più pratici di alimentazione naturale può significare introdurre nuovi tipi di cereali, variare le cotture, variare i legumi e i derivati, consumare verdure dei 3 gruppi principali (radici, rotonde e lunghe), utilizzare giornalmente varie salsine e condimenti che stimolano il nostro metabolismo, consumare solo dolci naturali fatti in casa senza zuccheri raffinati ne grassi animali, utilizzare i decotti su mia indicazione per problematiche specifiche, la zuppa di miso e altri alimenti prebiotici/probiotici regolarmente,…il tutto per creare un movimento nel proprio corpo verso uno stato di salute eccellente, fatto di benessere, energia e leggerezza. In qualsiasi stagione.

Per spiegarvi ciò che intendo, ho inventato LA STORIA DELL'IMBUTO AL CONTRARIO:
“Tutti sappiamo com’è fatto un imbuto: largo sopra e stretto sotto. Per questa storia, lo prendiamo al contrario: la parte stretta all’insù e quella aperta, larga sotto: e da qui partiamo alla scoperta dell’ALIMENTAZIONE NATURALE.

SOPRA dalla parte stretta, che vogliono entrare ci sono i mitici cereali integrali che adattiamo secondo la stagione (orzo, quinoa, farro, riso a chicco lungo sono i più estivi e rinfrescanti), seguiti dalle verdure di stagione, attualmente i vari tipi di ravanelli, sedani, radicchi, rucola, spinaci, cicorie, insalate, barba di frate o agretti, fagiolini, cipolle, carote, funghi shitake. In estate, per chi è in salute, si anche a pomodori, melanzane, patate e peperoni – anche se vanno consumate sempre con parsimonia, visto che si tratta della benedetta famiglia delle “solanacee”, “nocive” per il corpo se assunte in grande quantità, per via della solanina, tossico che provoca sonnolenza e irritazione della mucosa gastrica). Tra i legumi spiccano i piselli, di stagione, ma fagiolini, ceci, lenticchie, tempeh e un po’ di tofu vanno sempre bene nelle fresche preparazioni estive, sia in insalata che nelle varie forme di salse o creme.
Non dimentichiamo di metterci un po’ di frutta, come mousse nei dessert o cruda così com'è, ora va bene (in aggiunta alla frutta cotta) per chi non ha problemi di salute.
Possibilmente lontana dai pasti: anguria, melone, mele, prugne, fragole, albicocche, pesche, frutti di bosco magari accompagnati da qualche noce, mandorla, nocciola per attenuare i picchi glicemici. Attenzione a non esagerare con le quantità di frutta, rinfresca e nutre ma il troppo storpia anche con la frutta. Provate a fare la marmellata, senza zucchero, dolcificata con succo di mela, viene squisita. Oppure le ciliegie cotte con un po’ di sale e un po’ di kuzu aggiunto alla fine: un dessert dolce da leccarsi i baffi.

Poi nell’imbuto ci devono entrare i vari tipi di cottura, naturalmente più corte d’estate: sbollentate, crude, in salamoia, al vapore, saltate rapidamente. Ricordo che i fritti riscaldano molto il corpo, quindi li eviterei il più possibile d’estate, lasciandoli magari per quel buonissimo fritto misto di qualità, al mare.
Non dimentichiamo le salsine (4 sapori, sesamo-umeboshi,...), che danno gusto al palato, colore al piatto e creano dinamicità nella nostra alimentazione. I condimenti naturali, ottimo e rinfrescante lo zenzero che stimola il metabolismo e aiuta l’eliminazione, il limone che nonostante la sua acidità alcalinizza il nostro corpo, il gomasio, lo shoyu, l’umeboshi e il miso stupendi per chi soffre di pressione bassa, oltre che ad alcalinizzare il corpo, a tonificare il sistema digestivo e a darci quello slancio in più che a volte il calore estivo ci toglie.
Ricordo la regola dei 3 giorni, cioè se “sgarro” (con i dolci raffinati per esempio), nei 2 giorni successivi cerco di non mangiarne o li sostituisco con dolci naturali, dando al corpo il tempo di smaltire il carico extra che gli ho inflitto. Il cibo che ingeriamo ha un effetto nel nostro corpo per 3 giorni, da qui questa pratica per rimanere leggeri.
La teoria, molto pratica ed energetica dello Yin e dello Yang anch’essa vuole entrare nell’imbuto:
Cibo che raffredda e se assunto in grandi quantità indebolisce le mucose (zucchero raffinato, latticini freschi, alcool, frutta tropicale, caffè, olio crudo..). Cibo che riscalda e contrae il corpo (prodotti animali: carne, formaggio, uova, salumi, pesce, prodotti da forno tipo pane, pizza, crackers biscotti).
Come da tradizione e logica, in estate si mangia più crudo, fresco, cotture brevi, ma attenzione: sapete che quello che mangio oggi, sarà il sangue che mi ritroverò tra 3-4 mesi? Quindi, se durante tutta l'estate ma soprattutto da metà agosto mangio gelati e frutta cruda a bizzeffe e/o birra e vino in abbondanza…sarà molto più probabile che verso metà novembre-dicembre soffra di eccessi di muco, raffreddori, influenze e indebolimenti vari. Il corpo vorrà eliminare questa umidità in eccesso accumulata in estate.
Da metà agosto inizierò a preparare il mio corpo all’autunno, quindi diminuirò il crudo, soprattutto frutta e gelati (siii, per chi è in salute vanno bene anche i gelati…meglio con solo zuccheri della frutta).
Mi fermo qua con la lista, ma potrei continuare ancora per diverse pagine, per continuare a spiegarvi i principi di quest’alimentazione naturale che si basa sulla macrobiotica mediterranea: cioè di stagione, adattata individualmente alla persona seconda il proprio fisico, stile di vita, gusto e attività fisica.
Last but not least: nell’imbuto ci va il piacere, il benessere, l’attività fisica regolare (almeno 30’-45’ al giorno), la respirazione, il condividere, la flessibilità, il premiarsi e…
IL SAPERE E RICORDARSI SEMPRE IL MOTIVO CHE MI SPINGE A MIGLIORARE LA MIA ALIMENTAZIONE.
Qui sta il punto: non ci sono ne “compiti da fare” per seguire un’alimentazione naturale e adatta a se stessi, “ne sensi di colpa” da sentire se si sgarra, “ne abbandonare” se non segui per una settimana o due.
SE SO IL PERCHÉ VOGLIO IMPARARE A NUTRIRMI MEGLIO, che sia per questioni di salute, per avere più energia, per risolvere un sintomo, perdere peso, ritrovare gioia, tanta energia e chiarezza. Oppure per dare un esempio ai figli, per dargli una chance di crescere sani in un mondo già molto inquinato o un mix di tutto ciò.
SE DESIDERO ARRIVARE A SENTIRMI AL 100% SODDISFATTO DEL MIO STATO DI SALUTE, PSICO FISICO ED EMOTIVO, devo avere PAZIENZA e UMILTÀ. Devo essere d’accordo che farò dei passi indietro, che a volte mi verrà voglia di mangiarmi un bue e buttare tutti i cereali agli uccellini. E lo posso fare (che il bue sia di qualità però), mentre i cereali metteteli in una scatola (anzi, quelli aperti anche in frigo se fa molto caldo in casa) e poi li toglieteli quando vi sarà passata anche questa “emozione”.


Si perché di emozioni si trattano, gli alti e bassi di umore, di energia. Noi siamo energia, gli stati d’animo li creiamo a partire dai nostri pensieri (negativi o positivi che siano), da come reagiamo a delle situazione o a delle persone, che poi ci creano delle emozioni o degli stati irritativi o di ansia e ci fanno perdere l’attenzione su ciò che desideriamo.

Un’alimentazione naturale ed equilibrata agisce anche sugli stati d’animo e sulla mente, signor si!!! Come?!??! Se ho un intestino infiammato o un apparato digerente debole (gonfiore, pesantezza, acidità, difficoltà digestive, stitichezza, diarrea) oppure non mi sento a mio agio con il mio corpo o mi sento appesantito,  la mia mente sarà disturbata, annebbiata e anche le mie emozioni mi travolgeranno più facilmente e in quel momento perdo lucidità. Potrò sentirmi stanco/a, pesante o un po’ depresso/a. Ma perché continuare questi stati d’animo? La vita è breve, godiamocela oggi, subito e tutti i giorni!!!
Ma come fanno tutte queste cose ad entrare nell’imbuto rovesciato?!?!
Devo introdurle poco a poco.
Metterci tutte queste nozioni, questi ingredienti, questo NUOVO stile di vita richiede VOGLIA DI STARE BENE, con se stessi, con mariti, mogli, figli, amici, parenti, colleghi,…. Se la VOGLIA DI STARE BENE c’è e ci aggiungo UN PO’ DI PAZIENZA, una bella manciata di UMILTÀ e FIDUCIA, ci sono: i risultati non tarderanno ad arrivare.
Improvvisamente anche chi si lasciava “distrarre” dagli avvenimenti esterni (settimana dura al lavoro, il bimbo che non dorme, un parente che sta male,…) riuscirà a rimanere centrato sulla PROPRIA VOGLIA DI STARE BENE e questo sarà più importante di tutto il resto.
Un po’ di “sano egoismo”, che in fin dei conti di egoismo non si tratta: se nonostante sia stanca/o, riesco a mantenere un buon umore e sufficiente desiderio di stare bene per cucinare anche qualcosa di molto semplice, avrò guadagnato FIDUCIA e avrò fatto un passo in più verso il mio benessere e quello di chi mi circonda: quindi un falso egoismo, perché anche chi mi sta attorno ne guadagnerà.

AMORE e SEMPLICITÀ, per se stessi e per gli altri.
Questa è L’ALIMENTAZIONE NATURALE.

E questo è ciò che desidero trasmettervi:
NON ENTRERÀ TUTTO SUBITO DALL’IMBUTO ROVESCIATO, bensì POCO A POCO, CI METTO CIÒ CHE RIESCO E CIÒ CHE MI PIACE E SOPRATTUTTO CIO CHE MI FA STARE BENE.
Gli “sgarri” vanno visti come parte del percorso e non come un incentivo ad abbandonare. Così come i dubbi: divento umile e chiedo, critico, metto in dubbio: a me piace il confronto, mi fa riflettere e imparare. Da oltre 20 anni lavoro con le persone e continuo ad imparare: studiando ed evolvendo in continuazione, imparando nei corsi e dalle persone, che siano insegnanti o clienti, c’è sempre da imparare e da sbagliare. E sbagliando, imparo.

Quindi non esitare a chiedermi, a scrivermi i tuoi dubbi, le tue riflessioni e sarò felice di darti una mano nel trovare quella fiducia nel tuo corpo, che sa cosa lo fa stare bene, anche se a volte il percorso non è sempre liscio. Con l'alimentazione e/o con le sedute individuali di lavoro sul corpo (vedi in "cosa propongo": sedute individuali)
E quando sarai pronto, l’imbuto lo potrai girare: tutti gli ingredienti, le nozioni, i concetti, il cibo naturale, il movimento, uno stile di vita che ti fa stare bene, saranno li, e tu sceglierai ogni giorno, ogni stagione cosa metterci, come e per quanto tempo.

Perché non avrai più sensi di colpa, perché non ci saranno più complicazioni emotive o mentali, perché la tua visione dell’ALIMENTAZIONE NATURALE sarà così vasta, il tuo stile di vita ti farà sentire forte e se inciamperai, se ti ammalerai, utilizzerai questo momento come riflessione, non mascherando i sintomi ma cercando di capire perché ci sono. Quando il tuo stato psico fisico ed emotivo sarà così soddisfacente che ti vorrai fermare, continuerai, perché la vita è crescita e finché cresciamo e impariamo, siamo vivi”.

Se guarderai tutto ciò a lungo termine e ricorderai che il cambio d’alimentazione che stai intraprendendo, NON E’ PER UN MESE, bensì PER TUTTA LA VITA, tante pressioni o malesseri diventeranno più leggeri, ti potrai rilassare e goderti i piccoli cambiamenti, passo dopo passo!

Non esitare a chiedermi informazioni, ricette, sperimentare, provare, gustare, potrai partecipare a dei corsi, richiedere una consulenza o delle sedute sul corpo e poco a poco ti sembrerà tutto così facile e cosi NATURALE, GUSTOSO e SUCCOSO: COME DOVREBBE ESSERE LA VITA!
È stata più lunga questo volta, ma se sei arrivata/o fino a qui penso tu sia pronta/o a questo cambio di visione e di vita. Dall’imbuto al contrario a quello nella posizione originale: perché hai voglia di stare bene, perché desideri che i tuoi figli, tuo marito, tua moglie, la tua amica, il tuo collega, chi ti è vicino stia bene, così come stai tu.

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