Primavera: la stagione del Fegato

Approfitto dei primi sentori di primavera, per parlarvi del FEGATO. Perché? Che cos’ha a che fare il fegato, con la primavera e l’alimentazione naturale? Dal punto di vista occidentale centra poco, si potrebbe pensare. Secondo la macrobiotica invece, disciplina di origine orientale che guarda l’effetto del cibo sul corpo e mira all’equilibrio e all’armonia con se stessi e con l’ambiente circostante, la primavera è la stagione del fegato. In questa stagione è l'organo piú attivo ed è quindi il momento per occuparcene.
In effetti, anche alle nostre latitudini, la primavera è una stagione di “pulizia” (es. pulizie primaverili della casa) e spesso anche in occidente si associa la primavera come un momento di “disintossicazione” del corpo (che è la nostra prima casa) e/o del fegato e/o intestino. Dal punto di vista occidentale il fegato è un organo che elimina impurità e tossine, trasforma il cibo e lo immagazzina. Dall’intestino tenue fluiscono sostante nutritive al fegato, le quali vengono trasformate e conservate o rilasciate nel sangue). Il fegato:
- Crea più di 1000 enzimi così come proteine e altre sostanze essenziali.
- Crea bile e facilita la digestione
- Coordina e armonizza il metabolismo,…
Nella visione orientale il fegato è il “generale” del corpo (considerato energia legno), che è secondo come importanza solo “all’imperatore”, il cuore (energia fuoco).
- E’ l’organo che distribuisce energia e liquidi nel corpo.
- Mantiene le riserve concernenti il sangue (ferro, B12 altre sostanze necessarie).
- E’ il principale regolatore e filtro del sangue.
- E’ considerato la sede delle emozioni, la rabbia gli crea tensione e viceversa.
- Influenza i muscoli, i tendini e i legamenti, gli occhi, le unghie e i genitali.
- Ha una forte relazione con le funzioni degli organi terra (stomaco e pancreas), fuoco (cuore e intestino tenue) e acqua (reni e vescica), così come cervello e il sistema nervoso in generale.
La qualità del fegato e l’energia legno condizionano la qualità della vita toccando, tra l’altro:
- Il sistema circolatorio con implicazioni in tutte le malattie del cuore.
- La sfera emotiva e la capacità di esprimere l’amore.
- La tendenza verso la rabbia, l’impazienza, la frustrazione, l’aggressività, il risentimento, l’arroganza, la violenza, nonché la depressione.
- Dolori, artrosi, mal di testa, mal di pancia, gonfiori e gas, emorroidi, infiammazione addominale e ovunque nel corpo, insieme a processi degenerativi.
- Insonnia e la qualità del sonno.
- La capacità di digerire.
- La vista e la chiarezza mentale (incluso senilità e Alzheimer).
- La creazione di cellulite e indurimenti lungo il meridiano (cisti, ecc).
- Problemi agli occhi, problemi alla testa (mal di testa, emicranie), nausea e vomito.

Da questa lista vediamo l’importanza di mantenere il FEGATO sano.
Gli alimenti peggiori per il fegato sono: Troppo cibo, grassi animali (carne, burro,...) in particolare prodotti stagionati (formaggio stagionato, insaccati), tutto ciò che è secco e duro (prodotti da forno tipo crackers, taralli, grissini, biscotti secchi), zucchero e alimenti molto dolci (fruttosio, ecc), alcool (soprattutto se è presente una patologia), stimolanti in particolare caffè e cacao, tanto olio specialmente se crudo, cibo molto freddo.
Le abitudini peggiori: mangiare tardi la sera, mangiare troppo e in modo disordinato, lavorare di notte, non dormire, eccessivo utilizzo dei muscoli, agitarsi troppo, ambienti poco ventilati o chiusi, sopprimere le emozioni, frustrazione. 
Il tarassaco si trova nei campi in primavera
Il meglio per il fegato: 
Quantità di cibo moderato, poco olio e solo di alta qualità (extravergine d'oliva pressato a freddo), cereali in chicco (in particolare orzo e farro), verdure a foglia verde (tipo catalogna, cime di rapa, tarassaco), stili di cottura al dente, sapore acido (limone, poco aceto), lenticchie, prodotti fermentati (umeboshi in particolare), malto d’orzo, funghi, shitake, alga wakame,...  
Le migliori abitudini: mangiare presto (alla sera) e leggero, a orari regolari, masticare tantissimo, andare a letto presto con lo stomaco vuoto. Camminare in modo moderato, ma quotidiano, frequentare ambienti verdi, coltivare la gratitudine, fare stiramenti/stretching, pediluvi e massaggi in generale, prestare attenzione alla respirazione, parlare, ridere, amare.
Secondo la teoria orientale, ogni organo è connesso a un certo tipo di energia e viene stimolato da un gusto preciso e da una certa categoria di alimenti.
Cime di rapa: sbollentate con un filo di limone
Al fegato piace il sapore aspro (limone, senza esagerare nella quantità) e le verdure a foglia verde, soprattutto cotte al dente. Al cuore invece piace il sapore amaro (catalogna, cime di rapa, cicoria...). Inoltre sempre secondo la visione orientale, il fegato controlla i muscoli. Dato che il cuore è un muscolo, la sua attività è strettamente correlata all’energia del fegato. Se uniamo una verdura verde cotta al dente e dal sapore amaro con un ingrediente aspro come il limone, accontentiamo contemporaneamente fegato e cuore.
Siamo nella stagione giusta per mangiare le cime di rapa (o la catalogna, o qualsiasi verdura verde amara), approfittiamone. Trovate una ricetta semplice che piace al fegato in questo blog;
https://novellanaturale.blogspot.com/2018/05/verde-e-orzo-piacciono-al-fegato.html
Queste indicazioni sono chiaramente differenti da persona a persona, trattandosi di un tipo di alimentazione che varia secondo l’età, la costituzione, la condizione/l’attività fisica di ogni persona.
Per chi fosse interessato ad approfondire il tema, a riceverere ulteriori informazioni o fare una consulenza individuale di alimentazione naturale mi scriva a novella.vlc@gmail.com o mi chiami al 392 24 28 308. Attualmente, dato l'ordinanza in vigore per l'Emergenza coronavirus, le Consulenze individuali o famigliari di Alimentazione naturale sono possibili via Skype, telefono o what's up.
Novella

Commenti